di Antonio Martone
Semina come un artista di Austin Kleon, è un libro incentrato sulla condivisione delle idee e del lavoro creativo.
Oggi più che mai, nel mare magnum di internet, farsi riconoscere è d’obbligo, ma non tutti hanno il coraggio di farlo. Molti hanno idee e progetti che preferiscono tenere per se pur di non rischiare la critica o il giudizio altrui.
In semina come un artista, l’autore ci suggerisce 10 principi da seguire per entrare a far parte della community di scrittori, artisti e imprenditori digitali.
L'autore (dalla terza di copertina)
Austin Kleon, artista e scrittore, ex bibliotecario, ex web designer ed ex pubblicitario, è cresciuto tra i campi di grano dell’Ohaio.
Oggi vive ad Austin, in Texas, con la moglie Meghan, il figlio Owen e il cane Milo, quando non è in giro per l’America a diffondere le sue idee sulla creatività nell’era digitale.
È consulente e relatore per Pixar, Google, The Economist, AIGA, SXSW, TEDx, Foursquare, 20×200.
Il suo primo libro, Ruba come un artista, è stato pubblicato in Italia da Vallardi.
Semina come un artista in breve
Un libro, quasi tascabile, che si fa leggere letteralmente nel giro di un paio d’ore. Nonostante questo non è un libro banale dai contenuti scontanti, anzi.
Semina come un artista è il libro adatto a tutti coloro che odiano l’autopromozione. Il problema è che, citando l’autore, oggi per essere trovato devi essere “trovabile”.
A me personalmente ha aiutato a superare il timore di mettermi in mostra, di condividere ciò che faccio, superando così la mia sindrome dell’impostore.
Quando hai un’idea, stai lavorando ad un progetto o semplicemente hai già realizzato qualcosa, per molti può essere davvero difficile superare l’ostacolo della condivisione del proprio lavoro.
Ma come ci spiega l’autore, è sbagliato tenersi per se le proprie conoscenze, perché a qualcuno potrebbe davvero interessare il tuo lavoro; a qualcuno potrebbe essere utile la tua idea.
Dai quello che hai; per qualcuno può essere più di quanto tu creda.
– Henry Wadsworth Longfellow
[…]Immagina di perdere un impiego, ma di poter contare su una rete di persone che conoscono il tuo lavoro e che sono pronte ad aiutarti a trovarne un altro. Immagina di poter trasformare un progetto secondario o un hobby in una vera professione, grazie ad ammiratori pronti a sostenerti.
Oppure immagina qualcosa di ancora più semplice, ma di altrettanto gratificante: poter dedicare la maggior parte del tuo tempo, delle tue energie e della tua attenzione a praticare un’arte, a imparare una professione o a gestire un’attività che ti permetta anche di incuriosire e di richiamare un gruppo di persone che condividono i tuoi interessi.
L’unica cosa da fare è seminare come un artista.
Tre punti salienti del libro
Come ti anticipavo, in semina come un artista l’autore dispensa 10 consigli per uscire allo scoperto e condividere il tuo lavoro e le tue idee.
Eccoli:
1. Non devi essere un genio.
2. Pensa al processo, non al prodotto
3. Condividi qualcosa ogni giorno
4. Apri la tua camera delle meraviglie
5. Racconta delle belle storie
6. Insegna ciò che sai
7. Non diventare uno spammer
8. Impara ad incassare i colpi
9. Mettiti in vendita
10. Resta in zona
Ma come sempre vorrei soffermarmi su tre punti che ho trovato particolarmente utili per la mia crescita personale e per i quali ho deciso di recensire questo libro.
1. Non devi essere un genio
Ciò che più mi ha bloccato negli anni ad aprire un blog sulla crescita personale è stato di gran lunga il timore di essere additato come un dilettante o, appunto, come un impostore.
Ma, come spiega Kleon, oggi è proprio l’amatore, l’appassionato che lavora per amore e per diletto, senza preoccuparsi della fama, del denaro o della carriera, che ha un vantaggio sul professionista.
Avendo poco da perdere, i dilettanti sono disposti a provare qualsiasi cosa e a condividere i risultati. Corrono rischi, sperimentano e seguono l’istinto.
In queste poche righe mi ci sono ritrovato con tutte le scarpe. Io professionista in altri ambiti mi ritrovo a dispensare consigli su come migliorare la vita.
Ma è provando sulla mia pelle che ho trovato risposte e strumenti e sento che, nel mio piccolo, posso aiutare altri ad apportare piccoli cambiamenti che possono fare la differenza.
Ed è rimanendo un dilettante che ogni giorno dedico ore ed ore a studiare testi, a fare ricerche e a sperimentare questo o quell’altro metodo.
Nella mente del principiante ci sono molte possibilità, in quella dell’esperto poche.
– Shunryu Suzuki
Ma, devo ammettere, che avere la mente da principiante è un insegnamento che ho appreso nei miei studi sulla Medicina Tradizionale Cinese. Il non sentirsi mai “arrivato”, la curiosità di saperne sempre di più e una mentalità aperta, sono caratteristiche che nel lungo periodo fanno la differenza.
2. Condividi qualcosa ogni giorno
Condividere ogni giorno qualcosa che possa essere utile a qualcuno, è un modo per comunicare agli altri su cosa stai lavorando adesso.
I social si prestano molto a questo tipo di comunicazione. Creare una cosiddetta “community” che interagisce non solo con te ma anche con gli altri componenti del gruppo, è un modo davvero stupendo di allargare le proprie conoscenze.
Condividi qualcosa di te o del tuo lavoro ogni giorno, e inizierai a incontrare persone speciali.
– Bobby Solomon
Anche questo aspetto mi ha aiutato ad uscire allo scoperto creando post che pubblico ogni giorno su Instagram (seguimi). Un’immagine, una citazione, un breve video che quotidianamente racconta un po’ cosa faccio e su cosa sto lavorando.
3. Insegna ciò che sai
La tentazione di tenere per te quello che hai imparato non è solo vergognosa, è distruttiva. Tutto quello che non dai liberamente e in abbondanza andrà perduto. Apri la cassaforte e vi troverai solo cenere.
– Anne Dillard
È proprio lo scopo di questo blog! Non millanto di essere l’esperto, il guru, il supercoach dei coach anzi, e l’ho dichiarato più volte nel corso dei post che pubblico, condivido informazioni che personalmente mi hanno cambiato la vita e che possano essere utili a qualcun altro.
Racchiudere in articolo insegnamenti che ho appreso leggendo libri, facendo ricerca ecc., fanno innanzitutto risparmiare tempo a chi mi legge e servono a me per fare un ripasso. Tutto qui.
Insomma, semina come un artista mi ha dato davvero il la per iniziare questo progetto e continuare a crescere grazie alla condivisione.
Conclusioni
Sono quasi certo che anche tu ti starai chiedendo come mai ho recensito questo libro.
Nonostante fosse un libro più votato alla produttività che alla crescita personale, semina come un artista mi ha aiutato a superare la sindrome dell’impostore, come ti accennavo prima.
Questa condizione mi ha frenato, e non poco, nel corso degli ultimi anni, facendomi mettere da parte questo progetto che avevo in mente da un bel po’.
Leggendo le pagine di questo libro ho capito quanto fosse invece utile esternare ciò che avevo da dire, senza il timore di non essere all’altezza.
Alla fine della fiera, non conta il giudizio altrui su ciò che scrivo, non si può piacere a tutti, ma se solo avrò aiutato una sola persona nel suo percorso di crescita personale, allora tutto il lavoro che c’è dietro a RivoluzionaMente sarà ripagato.
Per questo motivo semina come un artista è, per me, un libro per la mente!
Se anche tu hai un progetto che da troppo tempo hai rinchiuso nel cassetto, è ora di darsi da fare. Questo libro potrebbe aiutarti a venire allo scoperto, proprio come ha fatto con me.
A cosa stai lavorando? Cosa ti piacerebbe condividere? Scrivimelo nei commenti.
Intanto ci leggiamo al prossimo articolo.
Antonio M.
Ciao, scrivo e “sfumetto” ma mi sento una pulce rispetto a chi lo fa di mestiere, inoltre non sono costante! Dici che questo libro potrebbe essere uno stimolo? “Ruba come un artista” non mi aveva convinto…
Ciao Federica e grazie per il tuo commento.
Questo libro mi ha aiutato a pubblicare i miei primi post, a fare il mio primo podcast, ad aprire un canale youtube ecc. È uno stimolo a uscire allo scoperto e condividere il proprio sapere, la propria passione e, nel tuo caso, la propria arte.
A me è piaciuto ed è per questo che lo trovi tra i primi libri che ho recensito per il blog.
Se lo leggerai, poi magari torna qui e raccontami cosa ne pensi.
A presto,
Antonio M.