di Antonio Martone
Leggere ogni giorno per almeno un’ora, è sicuramente una delle migliori abitudini comportamentali che io abbia mai acquisito e che mi porta a collezionare circa 30-40 libri l’anno.
Nonostante la quantità di testi letti, in questo articolo ho selezionato per te i miei 5 migliori libri del 2022.
A scanso di equivoci, quando dico migliori libri del 2022, intendo quelli che ho letto durante quest’anno e non necessariamente libri freschi di stampa.
Infatti, quella che segue non è una classifica da critico letterario (lungi da me), ma una personalissima selezione di testi che, più degli altri, si sono rivelati utili per la mia crescita personale.
Prima di elencarti i miei 5 migliori libri del 2022, permettimi di ricordarti quanto sia importante acquisire l’abitudine di leggere, non solo per migliorare le proprie competenze in un determinato ambito, svagare la mente o ammazzare il tempo in metropolitana, ma perché è un’attività che fa letteralmente bene alla salute.
Pare che bastino 30 minuti di lettura (ma il processo inizia appena dopo 6 minuti) per diminuire battito cardiaco e la tensione muscolare del 68%, superiore alla musica che fa segnare un dato positivo al 61%.
A svelarcelo è uno studio dell’Università del Sussex: leggere è il modo migliore di rilassarsi, anche più che ascoltare musica.
A prescindere dal tipo di lettura, leggere è un importantissimo esercizio per la tua mente, stimola la tua immaginazione e migliora il tuo linguaggio.
Il consiglio è di leggere almeno 20-30 minuti al giorno, non necessariamente consecutivi.
Ma adesso passiamo ai titoli.
Il coraggio di non piacere (Ichiro Kishimi e Fumitake Koga)
Quando ho iniziato a spulciare i libri letti quest’anno per scrivere questo post, mi sono ripromesso di non citare quelli che ho recensito.
Beh! promessa non mantenuta.
Il coraggio di non piacere è uno di quei libri che non vorresti mai finire di leggere e che entra di diritto nei 5 migliori libri del 2022 che ho letto.
La semplicità con la quale vengono affrontati argomenti quali la felicità, la rabbia o il senso di colpa, ti lascia davvero stupito.
Tutto il libro è un dialogo tra un giovane disilluso che non crede alla possibilità di essere felici e un filosofo che invece è convinto che la felicità sia alla portata di tutti.
Le teorie espresse ne Il coraggio di non piacere sono tratte dalla psicologia adleriana che offrono un altro punto di vista, in netta contrapposizione a quelle freudiane.
Non mi dilungherò oltre proprio perché ho già scritto una recensione su Il coraggio di non piacere che puoi trovare nella sezione libri per la mente.
Greenlights (Matthew McConaughey)
Quando inizi a leggere un’autobiografia, ti aspetti il solito libro autocelebrativo tendente all’arrogante e invece, in Greenlights, leggi la straordinaria vita di un uomo che si apre e si racconta a tutto tondo, nei successi e nei fallimenti.
Matthew McConaughey riesce in questo libro a darti delle lezioni di vita, pur raccontando sé stesso.
Questa autobiografia si basa su idee e citazioni che lo stesso McConaughey ha appuntato sui suoi diari per circa trentacinque anni. Ne esce fuori, per sua stessa ammissione, un libro di strategie di vita basato sulle avventure che ha realmente vissuto.
E ne ha vissute davvero tante.
In questa breve recensione voglio parlarti di due importantissime lezioni che ho tratto da questo libro.
1. Il coraggio di dire no.
McConaughey è diventato famoso per le commedie d’amore, ma arriva ad un punto della sua carriera dove quei ruoli gli stanno stretti. Lui vuole di più, convinto che possa dare tanto altro al cinema hollywoodiano.
Ma gli arrivano solo copioni di film e commedie romantiche. A quel punto, prende una decisione: inizia a dire no.
Gli ingaggi, si sa, a certi livelli sono milionari, ma lui rifiuta. Anche quando per un film gli offrono 14 milioni di dollari. Lui rifiuta.
Finisce per non lavorare per circa due anni. Per Hollywood il nome Matthew McConaughey ormai è legato ai ruoli romantici.
Rischiare di essere dimenticati dalla più grande industria cinematografica al mondo è qualcosa che non puoi permetterti, ma lui resta fermo sulla sua decisione.
La sua perseveranza alla fine paga e sappiamo come va a finire: un oscar vinto per Dallas Buyers Club nel 2014.
Se sai chi sei, cosa vuoi e dove vuoi arrivare, non ci saranno mai troppi no.
2. Essere umili e preparati.
All’inizio della sua carriera McConaughey sentiva che recitare d’istinto fosse la migliore strategia per farsi strada nel mondo del cinema.
Racconta di quando una volta, arrivato sul set di un film del quale non aveva mai letto il copione, si rese conto che la sua non era solo una battuta, ma un monologo in spagnolo di quattro pagine.
A quel punto chiese 12 minuti, un tempo abbastanza sufficiente per imparare il monologo e non troppo lungo per far innervosire la troupe.
Dopo esattamente 12 minuti si ripresenta sul set e gira la parte.
Da qual giorno imparò una lezione: serve preparazione per avere libertà e impegno per poter lavorare.
Essere umili e preparati è una lezione che tutti dovremmo sempre tenere a mente.
La felicità fa i soldi (Davide Sada e Enrico Garzotto)
Tra i migliori libri del 2022 che ho letto ce ne sono alcuni legati al mondo della finanza. Uno di questi è La felicità fa i soldi, un saggio sulla ricchezza fuori dagli schemi.
Secondo gli autori, esistono tre livelli di ricchezza: istintiva, emozionale e consapevole. Ognuno dei tre livelli è essenziale e non è possibile arrivare al terzo livello senza prima passare dagli altri due.
La ricchezza istintiva è quella che ci fa soddisfare i bisogni primari; quella che ci fa arrivare a fine mese.
La ricchezza emotiva è quella in cui si è ottenuta la libertà finanziaria, ma si è angosciati dall’incertezza che i soldi non bastino mai.
Nella ricchezza consapevole si guadagna senza sapere se quello che facciamo ci farà guadagnare.
Il “ricco istintivo” vive costantemente nella paura di perdere soldi. Li brama, li ottiene faticando e li spende per campare, salvo poi ricominciare tutto daccapo.
Il “ricco emotivo” non ha paura di rimanere in bolletta, anzi è concentrato sul raggiungimento della libertà finanziaria, ma non basta. È emotivo perché non sa governare la pulsione nel possedere cose materiali, l’unico modo per sentirsi realizzato.
Il “ricco consapevole”, invece, ha già raggiunto una gratificazione personale, indipendentemente dalle conseguenze economiche. È riuscito a unire la ricchezza esteriore con quella interiore.
Ne La felicità fa i soldi, gli autori ti accompagnano in questo viaggio tra i vari tipi di ricchezza, raccontandoti aneddoti e fornendoti strumenti per passare da un livello all’altro.
Insomma un libro sui soldi davvero illuminante.
Sulla strada giusta (Francesco Grandis)
È la storia di un ingegnere elettronico, specializzato in robotica, con un futuro roseo davanti a sé.
Francesco sognava di lavorare sui robot che avrebbero colonizzato lo spazio, ma finisce per lavorare ad un altro tipo di robot, quelli industriali.
Presto l’entusiasmo e la voglia di fare, tipica della fase iniziale di ogni progetto, cede spazio alla routine, all’insoddisfazione, allo stress e alla stanchezza.
In poche parole l’autore si troverà presto a fare i conti con una vita poco soddisfacente e che ben presto gli starà stretta.
Decide così di dire basta, lasciando il lavoro e iniziando un lungo vagabondare per ritrovare sé stesso.
Francesco Grandis, in Sulla strada giusta, racconta il suo viaggio intorno al mondo. Non una fuga, scrive, ma un viaggio di ricerca.
Annovero questo titolo tra i migliori libri del 2022 perché vorremmo essere tutti un po’ come Francesco: coraggiosi e liberi di dire basta.
Ci nascondiamo dietro alle ricchezze materiali (vedi sopra), ma il senso di insoddisfazione ci segue come se fosse la nostra ombra.
A volte facciamo lavori che non ci piacciono, portiamo avanti storie che ci intossicano e sottostiamo a regole non scritte, pur di soddisfare le strane richieste di una società che palesemente non ci ha a cuore.
Mi sono perso nella lettura di questo libro, ho viaggiato insieme all’autore e ho assaporato la sua idea di libertà.
Ma non c’è bisogno di mollare tutto e di scappare il più lontano possibile, a volte basta solo rallentare o fermarsi e ricominciare da sé stessi.
Lettere dalla Kirghisia (Silvano Agosti)
Esiste un’alternativa agli orrori della società moderna?
In questo piccolo romanzo, Silvano Agosti ci regala una guida per vivere una vita migliore, anzi una vita da vivere.
Lettere dalla Kirghisia è un romanzo scritto in forma epistolare che lo stesso autore ci invia da questo magnifico posto dell’entroterra asiatico, dove si lavora il giusto, si fa l’amore quando se ne ha voglia e solo con chi ne ha voglia, dove si impara giocando.
La Kirghisia è un posto unico, alcuni direbbero utopico, ma la semplicità con la quale si affrontano e risolvono i più disparati problemi che affliggono ogni società, è disarmante.
Un luogo dove non c’è delinquenza per il semplice motivo che non ce n’è bisogno, dove i politici assumono questo ruolo mantenendo il loro status di esseri umani comuni, dove l’anziano non è un peso, ma un saggio a cui dare ascolto.
Dicevo, un vero e proprio manuale per vivere la quotidianità con buon senso e per crearsi uno stile di vita improntato al senso civico e morale.
Non sarebbe così male se tutti iniziassimo a vivere come i kirghisi, mettendo in moto una rivoluzione silenziosa ma efficace, che trasformerebbe l’utopia in realtà e un pianeta in crisi in un posto migliore per tutti.
Conclusioni
Questa era la mia personalissima top 5 dei migliori libri del 2022.
Questo breve viaggio è iniziato con Il coraggio di non piacere che ci insegna a credere in una felicità possibile, senza dipendere dal giudizio altrui.
Abbiamo fatto tesoro delle lezioni di vita che Matthew McConaughey ci racconta in Greenlights.
Siamo arrivati alla conclusione che bisogna aspirare ad una ricchezza consapevole per vivere una vita piena, così come ci insegnano gli autori di La felicità fa i soldi.
Abbiamo apprezzato il coraggio di chi sa dire basta e riprende in mano la propria vita come ha fatto Francesco Grandis in Sulla strada giusta.
Infine abbiamo sognato un mondo nuovo, un posto dove tutti possono esprimere sé stessi senza ledere gli altri e dove non si spreca neanche una goccia del proprio tempo prezioso, grazie a Silvano Agosti e le sue Lettere dalla Kirghisia.
E quali sono i tuoi migliori libri del 2022? Fammelo sapere nei commenti.
Un saluto, al prossimo post.
Antonio M.
Sicuramente “Perché hai paura” di Jerome Loubry e “Tutto chiede Salvezza” con una stupenda serie Netflix. Buon Anno
Grazie Silvia, me li sono appuntati.
Buon anno a te!