di Antonio Martone
Sarò molto sincero con te: cambiare vita non è semplice come molti “guru” della crescita personale vogliono farti credere.
Ma è possibile!
Si, è possibile, e se seguirai questa guida potrai farlo anche tu.
Forse ti aspetti una formula magica che né io, ma ti assicuro, nessun altro potrà darti.
È proprio così: cambiare vita non è facile e non esiste una formula magica.
Se non ti sei spaventato davanti a questi due ostacoli e sei intenzionato a proseguire con la lettura, hai superato il primo test, congratulazioni!
Molti avrebbero già abbandonato questo blog alla ricerca di qualcosa di più semplice e immediato.
Ma non li biasimo perché è nella natura umana soddisfare i propri bisogni il più velocemente possibile e con il minor dispendio di energie (tranquillo/a ne saprai di più leggendo le pagine di questo blog).
Cambiare vita è innanzitutto:
– un atto di volontà;
– una decisione da prendere;
– un’assunzione di responsabilità.
Bisogna volerlo, deciderlo e assumersi le proprie responsabilità per poter davvero cambiare vita.
È un atto di volontà perché intraprendere questo viaggio è qualcosa che ti muove da dove sei ora, e questo movimento deve essere volontario e non riflesso o automatico.
Deve essere una TUA scelta e soprattutto lo devi fare per te e non perché cambiare vita è ciò che vogliono il/la tuo/a partner, i tuoi genitori, il tuo capo, i tuoi amici etc. La decisione è tua e soltanto tua.
Devi assumerti la responsabilità perché ad ogni passo che farai ci saranno delle conseguenze, a volte piacevoli e a volte meno, ma sempre utili e finalizzate al tuo cambiamento.
Se credi che costi troppa fatica, grazie per aver dedicato qualche minuto del tuo preziosissimo tempo a leggere questo articolo fino a qui e lascia pure questo blog per tornare a fare cose che reputi più importanti.
Se invece sei pronto/a a fare la tua mossa per muoverti da dove sei e diventare una persona migliore, sei nel posto giusto.
ATTENZIONE
Ci tengo a precisare che non mi sono inventato nulla. La maggior parte delle teorie che troverai nelle pagine di questo blog, dalle neuroscienze ai principi di crescita personale, è frutto di ricerche di scienziati e studiosi che hanno fatto il “lavoraccio” prima di me.
A me, forse, va il merito di averle lette, studiate e messe in pratica per il mio cambiamento, scoprendone la loro efficacia.
E adesso le metto a tua disposizione.
Per questo motivo sarò ben lieto di citarti testi e autori che mi hanno ispirato per la scrittura dei miei articoli e sarò felice di condividere con te la mia esperienza personale.
Bada bene però che ognuno di noi è diverso e ciò che ha fatto breccia nella mia mente per il mio cambiamento, non è detto che possa sortire lo stesso effetto su di te.
Il mio obiettivo è stimolare il tuo pensiero, non fornire le risposte. Capirai, come ho fatto io, che le risposte sono già dentro di te.
Quindi sentiti libero di prendere le idee e le nozioni che apprenderai leggendo questo blog e di adattarle alla tua attuale esperienza personale. D’altronde chi ti conosce meglio di te?
Non potete insegnare alcunché a un uomo; potete solo aiutarlo a trovarlo dentro di sé.
– Galileo
Io sarò felice di aver contribuito al tuo cambiamento suggerendoti strategie, conoscenza e la mia personale esperienza. E tanto mi basta.
Sfrutta la casella dei commenti che troverai alla fine di ogni articolo per esprimere il tuo punto di vista. Non ci sarà nessun risponditore automatico o collaboratore ad interagire con te, ma solo e soltanto io.
In questo articolo:
Come utilizzare questa guida
Innanzitutto permettimi di chiarire una cosa: questa NON è una vera e propria guida e, soprattutto, non è definitiva, anzi!
Mi piace chiamarla guida solo perché mi immagino di prenderti per mano e di guidarti (appunto) verso la lettura dei vari punti che ho sperimentato per il mio cambiamento.
Ma soprattutto non può essere definitiva perché è in costante aggiornamento.
In questo articolo ti espongo i punti salienti per iniziare a cambiare vita, ma di tanto in tanto ti rimando ad altri articoli per approfondire e passare alla parte pratica.
Troverai le parole chiave evidenziate in rosso ( proprio come queste) che ti permetteranno di accedere alla risorsa di approfondimento.
Ora sta a te: puoi procedere con la lettura di tutto l’articolo (ignorando il link), oppure approfondire subito. Puoi anche accedere all’altro articolo, dare un’occhiata e tornare a leggere l’articolo precedente, per poi ritornarci quando hai finito.
Ti consiglio anche di procurarti un quaderno per prendere qualche appunto e per svolgere gli esercizi che ti verranno proposti.
Scrivere è la miglior strategia per poter memorizzare e fissare nella tua mente i passaggi chiave ed è utile anche per un veloce ripasso.
Nella colonna a destra di ogni articolo troverai gli argomenti che vengono trattati in questo blog. Puoi cliccarci sopra e leggere tutto ciò che ho scritto fino a quel momento su quella data categoria.
Insomma hai libertà assoluta su come gestire le informazioni contenute in questo blog.
Adesso bando alle ciance e cominciamo.
Step 1: Conoscere per cambiare
Il cambiamento non può avvenire senza conoscenza. Devi prima di tutto capire chi sei (e come funzioni) e, solo dopo, come fare per cambiare vita.
Devi acquisire conoscenza che trasformerai in competenza e per fare ciò hai bisogno di disciplina e impegno. Memorizza queste quattro parole che ti ho evidenziato (appuntale nel tuo quaderno): questo è il solo modo per poter cambiare vita.
Cambiare vita è un continuo apprendimento che finirà solo quando saluterai questa terra. Ma più apprendi e più hai strumenti per poter cambiare e diventare la migliore versione di te stesso.
Chi sei? Perché ti comporti così? Quali sono le tue abitudini?
Queste sono le vere domande che devi porti.
ATTENZIONE
Il cambiamento è un processo naturale.
Pensaci, sei il risultato di una moltitudine di mutazioni da quando eri un essere unicellulare fino ad oggi, con circa 30mila miliardi di cellule.
Sei cambiato/a e non poco, ripeto è naturale.
Ma se il processo di trasformazione è naturale, lo è altrettanto la resistenza al cambiamento, anch’essi un processo naturale.
Il nostro organismo punta sempre all’equilibrio, in medicina è definito omeostasi, e quindi tende a resistere al suo cambiamento.
Giorgio Nardone, psicologo e fondatore del Centro di Terapia Strategica, in un’intervista spiegava proprio che la resistenza al cambiamento deve essere considerata ancor prima di iniziare il processo di cambiamento.
Fino a quando ci limitiamo a leggere, studiare, informarci, lavoriamo solo sulla nostra mente cosciente, ma il cambiamento deve avvenire nella mente inconscia.
Questo significa che tutte le informazioni che trovi in questo blog utili per cambiare vita, se restano solo nella tua mente conscia, non solo non riduci le resistenze, ma addirittura le incrementi perché finisci per allertare ancora di più il sistema sul fatto che verrà cambiato.
Allora che si fa? Si è sconfitti in partenza?
Assolutamente no!
Sapere che il tuo sistema lotterà per non cambiare, richiede da parte tua uno sforzo ancora maggiore, ed è necessario che tu ne sia al corrente.
Quando dovrai esercitarti, sentirai una vocina che ti dirà: “Va be’ lo faccio più tardi“, oppure “Questo mi sembra una caxxata“, o anche “Non funzionerà con me“.
E proprio quando tenderai a procrastinare che dovrai ripensare alle parole che ti ho detto prima: il sistema lotterà contro il tuo cambiamento.
Step 2: Mente conscia e Mente inconscia
Per cambiare vita, dicevo, bisogna agire sulla mente inconscia.
Ma cosa si intende per mente inconscia?
La nostra mente può essere paragonata ad un iceberg. La punta è la mente conscia, quella deputata al pensiero logico e che ci fa credere di avere il pieno controllo.
Ma è la parte sommersa, la mente inconscia, dove sono immagazzinate le nostre esperienze passate, ma soprattutto, i vari condizionamenti e le credenze che abbiamo ricevuto, che ha il reale controllo sul nostro modo di pensare e di agire.
Circa dieci anni fa mi sono imbattuto in un video su YouTube di Bob Proctor, uno dei miei mentori, che spiegava la sua versione di mente conscia e inconscia e voglio riportartene un estratto.
Alla mente conscia sono legati i cinque sensi (vista, udito, tatto, olfatto, gusto) che ci fanno percepire il mondo così come lo conosciamo.
La mente conscia ha la capacità di scegliere i pensieri che si trasformano in immagini. Queste immagini vengono trasmesse alla mente inconscia e grazie ad essa viene espressa l’azione.
Ora devi sapere che la mente inconscia non ha nessuna capacità di rifiutare ciò che gli arriva dalla mente conscia; non può distinguere ciò che è reale da ciò che è immaginario. Prende tutto alla lettera così come glielo diciamo.
Quando sei venuto/a al mondo non avevi ancora sviluppato una mente conscia, ne tantomeno i sensi erano sviluppati, ma la tua mente inconscia era praticamente spalancata e nella quale è stato messo di tutto.
Una parte del nostro inconscio è programmato geneticamente; è per questo che assomigliamo ai nostri parenti più prossimi, ma poi veniamo programmati dall’ambiente.
Pensa per un attimo alla lingua che parli. Parli l’italiano perché eri circondato da persone che parlavano l’italiano e quindi questa è la lingua che ti è stata “installata” nel tuo inconscio. Se i tuoi genitori fossero stati bilingue, molto probabilmente adesso parleresti due lingue.
Pensa all’ambiente in cui sei cresciuto: le idee, i pensieri, i concetti che aleggiavano intorno a te, sono andati dritto dritto nel tuo inconscio.
Il tutto è stato ripetuto giorno per giorno, mese per mese, anno per anno per almeno quattro o cinque anni. Ed ecco che il gioco è fatto: all’età di cinque anni eri già ben programmato.
2.1. Il Paradigma
Il nostro programma di base può anche essere definito Paradigma.
All’età di cinque anni hai iniziato a sviluppare la tua mente cosciente, ma come ti dicevo, avevi anche ben strutturato il tuo Paradigma. Da quel momento in poi tutto ciò che pensi sarà in armonia con il tuo Paradigma.
Il tuo cervello crea modelli e poi non smette mai di cercarli.
– Thomas Czerner
Rifletti su questo: la maggior parte delle persone è stata programmata a credere che bisogna lavorare sodo per poter guadagnare dei soldi, ma probabilmente è il modo peggiore di fare sodi. Come dice Bob Proctor, dovresti lavorare per la soddisfazione e non per i soldi.
Si possono guadagnare soldi anche mentre si dorme, ma questo nessuno te l’ha detto. Se stai pensando che sia impossibile è perché hai un Paradigma che ti fa pensare che sia irrealizzabile.
Nella tua mente conscia sai che è possibile perché ci sono realmente persone che fanno tanti soldi mentre dormono; pensa agli investitori ai quali vengono staccati dei dividendi o agli imprenditori che vendono on-line.
Ma se solo pensi che possa farlo anche tu, ecco che ti viene il dubbio e storci il naso. Tranquillo, è solo il tuo Paradigma.
Ma che cos’è il Paradigma?
Il Paradigma non è altro che una moltitudine di abitudini.
Le abitudini sono idee, credenze e convinzioni che vengono installate nella nostra mente inconscia, giorno dopo giorno, volta dopo volta.
Il tuo Paradigma sta letteralmente controllando il tuo comportamento. Consciamente puoi pensare a una cosa, ma inconsciamente farai ciò che è in linea con il tuo Paradigma.
Adesso pensa questo: immagina di trasformare il tuo reddito annuale in un reddito mensile. Sicuramente ti piacerebbe, vero? Eppure, molto probabilmente, non farai nulla per cambiarlo perché il tuo Paradigma ti fermerà.
Il tuo Paradigma, te lo ricordo, si è formato attraverso la ripetizione di un’idea che è stata piantata nel tuo inconscio.
Il Paradigma detta la tua logica, controlla come utilizzi il tuo tempo, controlla la percezione della tua realtà, la tua efficacia, la quantità di soldi che guadagni.
Se vuoi cambiare vita devi cambiare il tuo Paradigma.
Per la maggior parte delle persone è illogico poter trasformare il proprio reddito annuale in quello mensile, ma se cambi Paradigma puoi farlo.
Adesso sai perché stai ottenendo i risultati che hai; non ha nulla a che fare con la tua intelligenza. Sai cosa andrebbe fatto, ma non lo farai. Se credi qualcosa a livello conscio, ma il tuo Paradigma crede qualcos’altro, stai certo che non lo realizzerai.
Lo ripeto, se vuoi cambiare vita devi rovesciare il Paradigma relativo a quella parte di vita che vuoi cambiare.
Devi sviluppare nuove credenze e piantarle al posto delle vecchie.
Ti assicuro che mentre cambia il tuo Paradigma cambia anche il modo di vedere il mondo ed è la sola e unica strada per cambiare vita.
È un concetto che quando viene capito e assimilato (non solo a livello cosciente) è molto potente, ma è inutile se non viene messo in pratica.
È questo ciò che dovrebbero insegnarci a scuola.
Come si cambia un Paradigma?
Il Paradigma si forma con la ripetizione delle informazioni ed è con la ripetizione di nuove informazioni che lo si cambia. In realtà un Paradigma non lo puoi realmente cambiare, ma lo puoi sovrascrivere.
Quando ho appreso di avere dei programmi installati nel mio inconscio ho capito che alcuni andavano cambiati.
Ho capito che dovevo creare nuove credenze per poter sovrascrivere le vecchie. Ho letto, studiato, ascoltato podcast, guardato video, ho scritto di mio pugno le nuove informazioni che volevo venissero impiantate nel mio inconscio.
Ed è così che ho iniziato a cambiare vita.
Facciamo un piccolo esempio sulle affermazioni
Supponiamo che hai difficoltà economiche e vuoi cambiare il tuo Paradigma su come guadagnare denaro. Abbiamo detto che lo puoi fare solo attraverso la ripetizione di un’idea; lo puoi fare ad esempio con le affermazioni (ne parlo più dettagliatamente dopo 😉)
Eccone una di Bob Proctor:
Sono così felice e grato che i soldi mi arrivano in quantità crescenti attraverso più fonti e su base continua.
– Bob Proctor
Ripetila non una, non due ma 1000 volte al giorno per almeno tre o quattro mesi e inizierai a cambiare idea sul tuo concetto di denaro.
ATTENZIONE
Le affermazioni come quella appena citata di Bob Proctor serve a instillare in te (nel tuo inconscio) che è possibile guadagnare più denaro, spazzando via la tua vecchia credenza al riguardo, ma non basta.
Devi muovere il culo!
Scusa il francesismo, ma era necessario.
Ti ho spiegato che il Paradigma è l’insieme di una moltitudine di abitudini che ti guidano senza che tu te ne accorga.
Il prossimo passo da fare è proprio cambiare le tue abitudini.
Step 3: Fai la tua scelta
Prima di parlare di abitudini e di come fare per crearne di nuove che ti aiutino a cambiare vita, devi fare una scelta, devi prendere una decisione.
Ma devi farlo con una nuova consapevolezza.
Pensaci, in effetti non fai altro che prendere decisioni, anche quando credi di non decidere. Che tu lo voglia o no, la tua vita è il risultato delle decisioni prese fino ad ora.
Ma le tue decisioni non sempre ti hanno portato dove volevi, eppure sei proprio lì. Come ti spiegavo, il tuo Paradigma, il tuo programma di base, detta le regole del gioco e inconsapevolmente ti muovi in base ad esse.
Decidi in base al tuo Paradigma.
Per avviare il circolo virtuoso del cambio di Paradigma (e quindi del cambiare vita) devi volerlo e devi deciderlo ora. Devi essere in armonia con il tuo nuovo Paradigma, anche se non l’hai ancora cambiato.
Quando proverai a volere ciò che vuoi, il tuo Paradigma si opporrà e questo ti farà sentire a disagio e vorrai mollare.
E come quando si inizia la dieta. I primi giorni sono facili e ti senti esaltato/a perché hai dentro di te una grande forza trascinatrice che è l’entusiasmo. Poi passa una settimana o due, l’entusiasmo cala e inizi con qualche “sgarro”, poi ti rimetti in carreggiata, provi a tenere duro, ma poi finisci inesorabilmente per mollare tutto.
E credi che il problema sia la dieta o il nutrizionista e finisci per cambiare l’una e l’altro. Ma il vero problema è sempre dentro di te, il tuo Paradigma.
Quando decidi di cambiare vita aspettati una grande resistenza da parte del tuo Paradigma. Come ti dicevo prima, anche la resistenza al cambiamento è del tutto naturale.
Ma il cambiamento è possibile!
È questione di frequenze.
Poni molta attenzione a ciò che sto per dirti.
Tutto il mondo così come lo conosciamo è un insieme di frequenze, di vibrazioni. Anche il tuo stesso corpo emette delle frequenze e vibra in ogni istante per tutta la tua vita e anche oltre.
La frequenza e le vibrazioni del nostro corpo sono talmente veloci che sembra non vibrino affatto. Quando lasceremo questo mondo, il nostro corpo continuerà a vibrare fino a quando non diventeremo polvere.
Emaniamo frequenze e campi magnetici. Misuriamo il campo elettrico del cuore con l’elettrocardiogramma (ECG) e le onde cerebrali con l’elettroencefalogramma (EEG).
Dunque cuore e cervello hanno energia e producono campi magnetici che si espandono in ogni cellula e anche fuori dal nostro corpo e vengono a contatto con altre frequenze.
I tuoi pensieri viaggiano a determinate frequenze. I tuoi risultati sono la manifestazione dei tuoi pensieri.
Se ciò che desideri per cambiare vita vibra a una frequenza più alta dei tuoi pensieri, stai certo che non realizzerai mai quel cambiamento.
Prendere la decisione di cambiare vita significa innalzarsi alla frequenza giusta e in linea con il tuo obiettivo.
Non sai ancora come ci riuscirai, ma decidi di farlo.
Se inizi a dirti tra te e te: “Lo farò quando avrò i soldi”, “Se sistemo questa cosa, allora…”, “Ci proverò non appena i ragazzi andranno a scuola” e cose del genere, resterai sempre nella tua solita frequenza.
E indovina un po’? È la frequenza che ti fa ottenere sempre gli stessi risultati.
Ma quando prendi la decisione di cambiare vita, decidi di innalzarti alla frequenza giusta. Non hai bisogno di sapere come fare, hai bisogno di sintonizzarti con la tua decisione.
La tua mente e i tuoi pensieri devono essere sintonizzati con il tuo obiettivo, a prescindere da come ci riuscirai.
Non importa ciò che gli altri possano pensare, è la TUA decisione. Questa è la TUA vita e non devi permettere a nessun altro di prendere quella decisione al posto tuo.
Non sentirti mai male quando prendi una decisione che sconvolge atre persone. Non sei responsabile della loro felicità, ma della tua.
– Dr. Isaiah Hankel
Come già ti ho accennato, anche quando credi di non decidere lo stai facendo, anzi questa è la peggior decisione che puoi prendere perché stai facendo decidere gli altri al posto tuo.
Prendi la decisione di cambiare vita e innalzati alla frequenza del tuo obiettivo visualizzandoti come la persona che vorresti essere.
Prova oggi l’emozione di essere la nuova versione di te.
Solo così potrai provare la nuova frequenza sulla quale devi sintonizzare la tua mente.
Nel bellissimo libro di Maxwell Maltz, Psicocibernetica, l’autore ci insegna proprio a connetterci con le più alte frequenze invitandoci a vivere nel presente ciò che vorremmo accadesse nella nostra vita.
Come purtroppo accade spesso, siamo sempre proiettati nel futuro evocando pensieri e immagini che richiamano ansia e preoccupazione e la qualità delle nostre frequenze non sarà mai pari a quella di un futuro prospero e felice.
Se sei il risultato di ciò che hai deciso in passato, il tuo futuro lo stai iniziando a decidere oggi. In un modo o nell’altro continuerai a prendere decisioni, fa che siano quelle giuste.
ATTENZIONE
Ancora una volta ti ricordo che questo è solo un esercizio per indurre il tuo inconscio, il tuo Paradigma, a creare nuove credenze, ma senza l’azione resta solo un bellissimo esercizio di visualizzazione fine a se stesso.
3.1. Assumiti la responsabilità
Una volta presa la decisione di voler cambiare vita, o un aspetto di essa, devi assumerti la responsabilità di mantenere fede alla tua decisione.
All’inizio ti sembrerà tutto facile e sarai travolto/a da ottimismo ed entusiasmo. Tutto ti sembrerà possibile e facilmente realizzabile, ma nella realtà non sarà così.
Non fraintendermi, non voglio smorzare il tuo entusiasmo, ma cambiare vita richiede tempo, impegno e disciplina.
La tua responsabilità sta nell’assumerti l’impegno e nell’avere disciplina per arrivare al tuo obiettivo. Il resto verrà da sé.
Solo tu puoi cambiare te stesso/a, nessun altro può farlo. È una TUA responsabilità.
Quando presi la mia decisione di attuare dei cambiamenti nella mia vita, ho preso il mio quaderno del cambiamento ed ho scritto nero su bianco cosa volevo che accadesse. L’ho scritto con il tempo al presente e ho iniziato a provare esattamente le stesse emozioni che, tempo dopo, avrei provato non appena il cambiamento si fosse palesato.
Rispetto alla mia assunzione di responsabilità scrissi queste parole:
Ho preso la mia decisione e adesso mi impegno a creare le nuove credenze che spazzano via quelle vecchie e inutili; mi impegno a creare le nuove abitudini che sostituiscono quelle vecchie e infruttuose […]. Ho preso la mia decisione e innalzo le mie frequenze fino a sintonizzarmi con il mio obiettivo.
Ho preso la mia decisione alla quale seguiranno altre e non mi importa cosa crederanno gli altri o cosa penseranno di me: io vado per la mia strada.
Ho preso la mia decisione e me ne assumo tutta la responsabilità.
Scriverlo è stato come siglare un contratto con me stesso. Pensa che nei giorni e nei mesi successivi ho riletto queste parole come un mantra, specie nei giorni in cui mi sentivo sopraffatto dall’angoscia di non riuscire nel mio intento.
Ma sapevo che era solo il mio Paradigma che remava contro il mio cambiamento.
Assumendomi la responsabilità di cambiare vita, promettevo a me stesso di non deludermi. Sapevo che se non ci avessi provato fino in fondo ne sarei rimasto profondamente amareggiato.
Nei momenti di sconforto mi bastava rinnovare quella promessa e tutto tornava chiaro come il sole.
Il tuo cambiamento farà di te una persona diversa: ad alcuni piacerà, ad altri no.
Come ti dicevo all’inizio di questo articolo, tutto questo fa parte del gioco e non puoi tornare indietro. Ecco perché devi assumerti la responsabilità.
È questione di priorità! Cambiare vita è la tua priorità, tutto il resto passa in secondo piano.
Quando si attuano dei profondi cambiamenti, quando vengono alla luce nuove conoscenze e quando tutto sembra essere più chiaro, inevitabilmente avrai una nuova visione del mondo che ti circonda.
Farai nuove scelte e prenderai nuove decisioni in base alle nuove credenze che hai fatto sedimentare nel tuo inconscio.
Assumersi la responsabilità significa anche voler imboccare una strada che mai prima avresti preso, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Sei pronto a cambiare vita? Prima di tutto devi definire il tuo obiettivo, vediamo come.
Step 4: Definisci il tuo obiettivo
Siamo finalmente arrivati ad una delle due parti più importanti di questo articolo-guida: la scelta del tuo obiettivo.
Cosa significa per te cambiare vita?
Quale aspetto della tua attuale esistenza hai bisogno di modificare?
Che persona vuoi diventare?
Queste sono solo alcune domande chiave alle quali dovresti dare una risposta per definire con precisione il tuo obiettivo.
Lo ripeto, devi definire con precisione il tuo obiettivo!
Non puoi semplicemente dire tra te e te: “Voglio essere più ricco”, “Voglio dimagrire”, “Spero di innamorarmi”, e cose del genere.
No, non funziona così!
L’obiettivo da raggiungere deve necessariamente avere delle caratteristiche ben precise.
Per prima cosa, come ti dicevo, devi rispondere alla domanda più importante: cosa vuoi cambiare della tua vita?
Prendi il tuo bel quadernino e inizia a scrivere tutto ciò che ti viene in mente. Poi, pian piano, inizia a scendere sempre più nel particolare e prova a capire cosa potrebbe fare davvero la differenza nella tua vita.
Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o a delle cose.
– Albert Einstein
Poniamo per esempio che per te cambiare vita significa voler essere più sicuro di te stesso/a.
Andando più in profondità, ti accorgi che questo desiderio nasce dal complicato rapporto che hai con gli altri e, scavando ancora più a fondo nella questione, capisci che la tua insicurezza è frutto del tuo sovrappeso.
Il tuo obiettivo quindi potrebbe essere perdere peso. Una volta raggiunto il tuo peso ideale, acquisirai maggiore sicurezza in te stesso/a e ti rapporterai agli altri in maniera completamente diversa. Può starci, vero?
Adesso vediamo in che modo puoi definire il tuo obiettivo per poi passare all’altra parte fondamentale: acquisire le nuove abitudini per poter sovrascrivere il tuo Paradigma, riprogrammando la tua mente.
4.1. Obiettivo S.M.A.R.T.
Una volta definito cosa è importante per te per cambiare vita, devi porti degli obiettivi che, come ti anticipavo, devono avere delle peculiarità ben precise.
Il modo migliore per valutare la chiarezza dei tuoi obiettivi è capire se risultano S.M.A.R.T.
Un obiettivo S.M.A.R.T. non è solo intelligente, ma ha delle caratteristiche ben precise che lo stesso acronimo ci svela:
– S = specifico
– M = misurabile
– A = attuabile
– R = realistico
– T = temporizzato
– Un obiettivo specifico deve indicare cosa si deve realmente raggiungere e cosa devi fare per raggiungerlo.
Es.: devo dimagrire affinché possa sentirmi più sicuro.
– L’obiettivo deve essere misurabile e quindi deve rispondere a queste domande:
– Quanto?
– Quanti?
– Come saprò quando sarà realizzato?
L’obiettivo in questione deve essere espresso con dei target di riferimento per sapere in ogni momento in che misura ti stai avvicinando al tuo obiettivo.
Es.: devo dimagrire 25 Kg.
– Di fondamentale importanza è che sia attuabile. Devi chiederti se hai tutte le risorse a disposizione per poterlo concretizzare, ma anche se è realizzabile nella realtà.
Nell’esempio del dimagrimento potresti avere un parere differente da parte del tuo medico curante che, a seconda del tuo stato di salute, potrebbe indicarti un target più accessibile di 18-20 Kg da mandar giù.
– Deve essere realistico. Devi assicurarti che il tuo obiettivo sia importante per te e, prima di dedicarci tempo, risorse, denaro alla sua realizzazione, devi analizzare il rapporto costi/benefici, assicurandoti che sia in linea con altri obiettivi correlati.
Es.: i costi di nutrizionista, palestra, centro specializzato in dimagrimento, etc., non rientrano nel budget che hai attualmente a disposizione.
In questo caso potresti iniziare ad affidarti al nutrizionista e nel frattempo mettere da parte un po’ di soldi per la palestra e il centro specializzato.
– Ogni obiettivo deve essere legato ad una scadenza e quindi deve essere temporizzato. Il fattore tempo è decisivo anche per capire se il tuo obiettivo è attuabile; puoi verificare step by step quanto ti stai avvicinando all’obiettivo stesso.
Es.: Voglio perdere 25 Kg entro il mio 40° compleanno (poniamo che adesso hai 38 anni e mezzo). In questo caso ti sei dato un tempo abbastanza consono al tuo obiettivo e soprattutto hai una data ben precisa.
Puoi inoltre controllare, ad esempio ogni 4 mesi, quanti chili stai perdendo e quanti te ne restano ancora da smaltire.
Come puoi ben vedere un obiettivo così strutturato è molto chiaro e risponde meglio alle tue reali esigenze: cambiare vita.
Una cosa importante che devi tenere sempre a mente è la possibilità di suddividere il tuo principale obiettivo in tanti piccoli obiettivi.
In questo modo puoi tenere traccia dei tuoi miglioramenti e far si che l’ansia, legata al raggiungimento del risultato finale, sia “distribuita” lungo tutto il percorso.
Altra cosa che devi considerare è la priorità dei tuoi obiettivi. Se oltre a dimagrire, hai anche l’obiettivo di migliorare le tue finanze, inizia con uno dei due. Scegli per te cosa è primario e lavora su quello.
Il raggiungimento di un obiettivo ha effetto su tutti gli altri aspetti della tua vita.
Step 5: Riprogrammazione mentale
Se è vero che sei il risultato delle tue decisioni, è attraverso le tue abitudini che sei arrivato lì dove sei adesso.
Abbiamo definito il Paradigma come una moltitudine di abitudini che fin da piccolo sono state installate nel tuo inconscio. Per questo motivo il vero cambio di Paradigma non può prescindere dal modificare le tue abitudini.
Le abitudini sono le azioni concrete del tuo Paradigma.
Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. Perciò l’eccellenza non è un’azione, ma un’abitudine.
– Will Durant
Abbiamo centinaia e centinaia di abitudini e tutte, o quasi, sono state apprese dalle persone che ci circondavano fin da piccoli: genitori, nonni, tate, maestre, compagni di classe e via dicendo.
Ma ciò che vorrei trattare in questa parte di articolo è la possibilità di acquisire volontariamente nuove e sani abitudini che scalzino via quelle che ci impediscono di cambiare vita.
Mi preme chiarire, diversamente da tanti “guru motivazionali”, che cambiare abitudini non è facile e non è immediato.
Ti ricordi della resistenza al cambiamento? Beh! Anche cambiare abitudini mette in allerta il sistema che si oppone al cambiamento pur di ristabilire l’omeostasi.
L’abitudine è caratterizzata da una determinata azione svolta automaticamente e cioè in maniera inconscia.
Questa nostra capacità di svolgere la maggior parte delle nostre azioni senza il controllo cosciente (e sono circa il 95% di tutte le azioni che compiamo ogni giorno ), è un aspetto molto importante da tenere in considerazione.
Da una parte ti ho appena svelato che credi di avere il controllo della tua vita, ma non è così (o meglio, ce l’hai per il 5% delle azioni che compi ), dall’altra parte devi sapere che è frutto della nostra naturale evoluzione.
Secondo la teoria di Paul McLean, possiamo suddividere il nostro cervello in tre parti: la neocorteccia, il sistema limbico e il cervello rettiliano.
La neocorteccia, o neocerebellum, è quella che in ordine di evoluzione è la più recente ed è esclusiva dei primati.
Il sistema limbico, o paleocerebellum, appartiene a tutti i mammiferi.
Il cervello rettiliano, o archicerebellum, è ereditato dai rettili.
Senza entrare nello specifico, la neocorteccia è la sede del pensiero cosciente (il 5% di cui sopra, per intenderci), il sistema limbico è quello deputato alle emozioni, mentre il rettiliano (cervelletto e midollo allungato) governa i nostri istinti e le nostre funzioni vitali (respirazione, battito cardiaco, temperatura, ecc.)
Queste attività non possono essere controllate dalla neocorteccia perché sarebbe praticamente impossibile stare lì a pensare in ogni istante a respirare, far circolare il sangue e così via. Saremmo praticamente morti alla prima distrazione.
Alla stessa maniera le abitudini consolidate sono conservate proprio nel cervello primitivo, ambiente più sicuro (perché automatico) rispetto alla neocorteccia.
Capirai che per cambiare o acquisire una nuova abitudine, bisogna aggirare il sistema e farla depositare nella sede istintiva.
Per fare in modo che il sistema si adatti a nuovi cambiamenti, questi devono avvenire in maniera graduale.
In questo modo, cioè inserendo piccoli cambiamenti come ci suggerisce Mazzucchelli, l’omeostasi viene alterata per andare incontro ad una evoluzione.
Come ti ho più volte spiegato, se la nostra mente non è allineata con ciò che vogliamo, sarà davvero dura cambiare vita.
Tutte le abitudini, le credenze, le convinzioni e tutto ciò che ha relazione con il tuo atteggiamento mentale (mindset), sono contenute nel tuo inconscio.
Bisogna riprogrammare, o sovrascrivere, il tuo Paradigma, operando proprio sulla tua mente inconscia.
Poiché il nostro mindset è come un software che abbiamo installato da anni, non sarà facile modificarlo.
Praticamente abbiamo il pilota automatico sempre inserito.
Quindi, quando cerchiamo di apportare delle modifiche alla rotta di volo, ma restano solo a livello cosciente, finiremo per rientrare nella traiettoria controllata dal nostro pilota automatico.
È a livello inconscio che dobbiamo inserire le nuove coordinate per cambiare rotta e quindi cambiare vita.
Quando parlo di abitudini mi riferisco non solo a quelle comportamentali, come guidare, lavarsi i denti, leggere, ecc., ma mi riferisco anche a quelle credenziali e personali.
È su queste ultime due che vorrei focalizzare la tua attenzione.
5.1. Come riprogrammare la mente inconscia
Adesso che hai chiaro qual è il tuo obiettivo è ora di creare nuove credenze e Paradigmi che ti permetteranno di raggiungerlo.
È arrivato il momento di riprogrammare la tua mente.
Il nostro inconscio può essere riprogrammato in tre modi:
– SHOCK EMOTIVO / TRAUMATICO
– IPNOSI
– RIPETIZIONE
Poiché lo shock è un evento che non è sotto il nostro controllo e l’ipnosi richiede la presenza di un esperto (e di un investimento in denaro), li escludiamo.
Ci resta quindi lavorare sulla ripetizione.
Le abitudini comportamentali vanno cambiate con la ripetizione del gesto di ciò che si vuole apprendere o modificare. Ho scritto un articolo su come cambiare abitudini adatto proprio a questa categoria.
Ciò che più mi preme, in questo momento, è che tu impari a cambiare una credenza o un’abitudine personale (come l’immagine che hai di te), e va fatto con la ripetizione di concetti fondamentali.
Ti ho già detto che il tuo Paradigma si è formato grazie alla ripetizione costante nel tempo di idee, pensieri, concetti, opinioni e credenze fino a farle diventare convinzioni.
Oggi sei convinto di non poter guadagnare 10.000 € al mese, e lo sei perché probabilmente sei cresciuto in una famiglia che non li ha mai guadagnati, o perché ti hanno convinto che chi guadagna quelle cifre è disonesto o corrotto.
Quando hai questa credenza installata nel tuo inconscio, tutte le tue azioni ti porteranno nella direzione opposta rispetto a guadagnare quelle cifre.
Per cambiare il tuo Paradigma devi cambiare le tue convinzioni e per farlo devi ripeterti che è possibile fare ciò che credevi non lo fosse.
E lo devi fare migliaia di volte.
3 tecniche di Ripetizione per cambiare il tuo Paradigma
– IMMERSIONE
– VISUALIZZAZIONE
– AFFERMAZIONI
Queste sono le tre tecniche che devi mettere in pratica ogni giorno.
Vediamole più da vicino.
IMMERSIONE
Devi immergerti con tutto/a te stesso/a e con tutti i tuoi sensi in quel determinato contesto in cui vuoi che avvenga il cambiamento.
Guarda video su YouTube, leggi libri/blog, ascolta podcast, partecipa a seminari o webinar, parla con chi ne sa di più di te circa quell’argomento.
Insomma devi essere completamente allineato alle frequenze del tuo obiettivo.
Approfitta di tutti i “tempi morti” che hai durante la giornata. Puoi ascoltare gli audio o i podcast mentre sei bloccato nel traffico, mentre ti stai allenando, mentre prepari la cena e così via. Ogni minuto è prezioso!
Se il tuo obiettivo è migliorare la tua condizione economica, frequenta i posti che di solito frequentano coloro che hanno già raggiunto l’obiettivo economico a cui aspiri. In questo modo sarai completamente immerso nell’ambiente. Non importa che la tua condizione sia diversa, ciò che importa è che i tuoi sensi, le tue emozioni siano in linea con ciò che desideri.
Quando leggi, ascolti i podcast, guardi un video, non è tanto l’attenzione che poni con la tua mente conscia che fa la differenza, ma ciò che viene sentito dalla tua mente inconscia.
Non è come ci hanno insegnato a scuola: leggi e ripeti. Queste informazioni restano nella mente conscia, mentre a noi serve far sedimentare la nuova credenza nella mente inconscia.
La ripetizione è la chiave, ma non può bastare. Immergersi nel nuovo Paradigma deve provocare emozione. Devi sentirlo tuo.
Qualunque cosa piantiamo nel subconscio e la nutriamo con ripetizione ed emozione, un giorno diventerà realtà.
– Earl Nightingale
Solo in questo modo “bypassi” la neocorteccia e attivi il sistema limbico (subconscio) e attraverso la ripetizione quella nuova informazione viene “registrata” nel tuo inconscio.
VISUALIZZAZIONE
Nel già citato libro Psicocibernetica, l’autore, un chirurgo plastico, ha riportato la sua esperienza rispetto ai pazienti che, nonostante abbiano modificato parti del proprio corpo, non vedevano nessun cambiamento.
Si parla di immagine di sé.
Tutti abbiamo la nostra immagine dell’io o, per dirla con un inglesismo, self-image, ed è caratterizzata da tutte le credenze e le convinzioni che abbiamo circa noi stessi.
Ricorda che la propria immagine di sé è strettamente connessa con la tua autostima e con la fiducia che riponi in te stesso/a.
La questione è sempre la stessa: agisci e ti comporti sempre in relazione a ciò che pensi sia la tua immagine di te stesso e dell’ambiente che ti circonda.
Si potrebbe dire che l’immagine che hai di te è la “personificazione” dei tuoi Paradigmi. Ogni cambiamento deve necessariamente essere in linea con una nuova immagine di te!
Alla stregua del cambio di Paradigma, devi cambiare l’immagine che hai di te stesso e la Visualizzazione è un ottimo esercizio.
Sei vuoi diventare libero finanziariamente, devi prima vederti come una persona libera finanziariamente.
E come ogni visualizzazione che si rispetti, devi provare le emozioni che proveresti nel momento della realizzazione del tuo obiettivo.
Facciamo un semplice esempio.
Immagina per un istante di aver vinto al superenalotto. Hai appena controllato i numeri e li hai centrati tutti e 6!
Ora, dal momento in cui ti rendi conto di aver vinto fino a quando il montepremi sarà realmente erogato (e parliamo di decine e decine di milioni di euro), possono volerci fino a 30 giorni (come da regolamento).
Praticamente sei ricco, ma senza vedere un centesimo fino a quando l’iter burocratico non è completo.
Eppure questo non ti impedisce di sentirti realmente ricco! Non ti impedisce di sognare ad occhi aperti su come spendere quella cifra. Non stai praticamente nella pelle e hai bisogno di dirlo alle persone a te più care.
Sono sicuro che penserai a come finalmente potrai ripagare quel debito o farti la vacanza che hai sempre desiderato.
Insomma, visualizzi e provi fortissime emozioni prima ancora di poterlo realizzare.
È proprio ciò che richiede l’esercizio della Visualizzazione.
Visualizza te stesso oggi come se avessi già raggiunto l’obiettivo.
E come per ogni esercizio per la Riprogrammazione Mentale, la ripetizione è fondamentale.
La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.
– Albert Einstein
AFFERMAZIONI
Le affermazioni hanno molto a che vedere con il nostro dialogo interiore.
La nostra vocina interna ci parla continuamente e ogni frase che ci passa per la mente è un’affermazione.
Quando pensiamo che non siamo capaci di fare una cosa e lo ripetiamo un numero sufficiente di volte, l’informazione dalla mente conscia passa e sedimenta in quella inconscia.
A questo punto è facile capire che il nostro obiettivo è di concentrarci su affermazioni positive e in linea con il nostro obiettivo.
Poniamo che tu voglia diventare un bravo chef ma, ogni volta che ti si presenta una nuova ricetta, ripeti tra te e te di non essere capace di cucinarla.
Stai sicuro che alla lunga rafforzerai la tua convinzione di non essere poi così bravo ai fornelli.
La scrittura, la lettura e/o l’ascolto di affermazioni devono essere sempre accompagnate dalle emozioni.
Scrivere di proprio pugno le affermazioni per poi rileggerle aiuta a rafforzare il messaggio che si vuole depositare nel subconscio.
Quando scrivi la tua affermazione, scrivila con il tempo presente, in prima persona e, ovviamente, in termini positivi.
Ritorniamo all’esempio del provetto chef.
Scrivere: “Mi piacerebbe essere un giorno un bravo chef tanto da ricevere una stella Michelin”, non avrà nessun effetto sul tuo inconscio.
Scrivere invece: “Io sono un bravo chef e ricevo la stella Michelin”, da un’indicazione precisa sulla persona che desideri diventare e, l’enfasi con la quale vai a ripeterla, deve farti provare l’emozione di essere già oggi uno chef stellato.
Ricorda che la mente inconscia NON può rifiutare nessun tipo di immagine gli venga presentata. Alla luce di questo, proponile sempre la miglior immagine della persona che vuoi essere e crea affermazioni all’altezza di quest’immagine.
Il tipo di vita che vivrai domani inizia con la tua mente di oggi.
– Joe Batten
Non esiste una tecnica migliore e l’una di certo non esclude l’altra.
Puoi utilizzarne una o tutte e tre; addirittura puoi creare un mix con tutte le tecniche che ti ho appena descritto e inserirle nella tua routine quotidiana.
Io, ad esempio, ho creato un file audio con le mie affermazioni e mentre le ascolto visualizzo me stesso una volta raggiunto il mio obiettivo. Davvero potenziante, non trovi?
Quanto tempo ci vuole per cambiare un’abitudine?
Non c’è un tempo ben preciso, ma le maggiori teorie sulla Riprogrammazione mentale stabiliscono un arco temporale di almeno tre settimane, i classici 21 giorni.
Pare che questo sia il tempo necessario per memorizzare una nuova abitudine. Eseguire con costanza un compito per 21 giorni fa si che vangano generate connessioni neurali sempre più profonde.
La scienza però non conferma questa affermazione. Ci vuole più tempo per sviluppare correttamente una nuova abitudine e quindi non bisogna arrendersi troppo presto.
Per alcune abitudini potrebbero volerci mesi, se non addirittura un anno.
Tutto dipende da quanto sei costante e dal tempo che dedichi agli esercizi.
Rivoluziona la tua Mente
Lo so, ti ho riempito la testa di informazioni (e credimi se ti dico che ho riassunto fino all’osso ciò che, per il momento, devi sapere)
Lo so, sono stato ripetitivo (l’intento è farti fissare meglio i concetti, non di certo allungare il brodo ).
So anche che sei titubante sul da farsi (ed è assolutamente fisiologico).
Non temere, in questo slot di articolo andiamo a ricapitolare un po’.
Andiamo ad unire i puntini.
Sei pronto/a?
Facciamo un sunto delle cose che hai imparato:
1. La resistenza al cambiamento: cambiare, evolversi, mutare, sono tutti processi naturali. Tutti noi abbiamo iniziato il nostro cambiamento da quando eravamo una semplice cellula e continueremo a farlo fino all’ultimo istante prima di lasciare questa terra.
Eppure esiste una forza che si oppone al cambiamento, in medicina la chiamiamo omeostasi, è cioè la capacità del nostro organismo di trovare un equilibrio. Quando ci decidiamo a cambiare vita, gioco-forza dobbiamo stravolgere quell’equilibrio e quindi avvertiremo più fatica.
Questo non deve demoralizzarti, anzi, ti deve preparare ad essere più paziente e più forte!
2. Mente conscia e Mente inconscia: la mente conscia è quella legata al pensiero logico e che controlla il 5% delle tue azioni, quella inconscia è formata da tutte le esperienze, le credenze e tutti i condizionamenti che hai ricevuto fin da bambino. La mente inconscia è quella che controlla il 95% delle tue azioni.
La mente conscia ha la capacità di scegliere i pensieri e le immagini ad essi legate; la mente inconscia non ha la facoltà di rifiutare le immagini che gli vengono proposte.
Per questo motivo, non potendo distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è, prende tutto alla lettera.
Poiché al momento della nascita non hai ancora sviluppato la mente conscia, il tuo inconscio, aperto ad ogni informazione, ha memorizzato tutto ciò che gli venisse propinato e ripetuto nel tempo: è così che sei stato programmato.
2.1. Il Paradigma: il programma che è stato installato nella tua mente inconscia è formato da una moltitudine di abitudini. Questo è un Paradigma.
A sua volta le abitudini sono l’insieme di idee, credenze e convinzioni che vengono sedimentate nella mente inconscia.
Tutto questo ci porta ad una sola e unica verità: per cambiare vita bisogna cambiare Paradigma.
Per cambiare Paradigma bisogna installare nuove credenze e creare nuove e virtuose abitudini.
3. Fai la tua scelta: cambiare vita è una TUA scelta! Nel momento in cui scegli cosa vuoi devi innalzare le frequenze dei tuoi pensieri e portarle in linea con il tuo obiettivo.
Non sai ancora come ci riuscirai, ma hai deciso di farlo.
Sei il risultato delle scelte che hai fatto fino ad oggi, ed oggi stai decidendo del tuo futuro. Sta a te scegliere in che direzione vuoi andare.
3.1. Assumiti la responsabilità: quando scegli di cambiare vita, ti assumi la responsabilità di farlo. Ad alcuni piacerà il tuo cambiamento, ad altri no.
Assumersi la responsabilità per il proprio cambiamento significa prendersi l’impegno e portare avanti con disciplina il raggiungimento del proprio obiettivo.
4. Definisci il tuo obiettivo: cosa significa per te cambiare vita? Quale parte della tuo vita hai bisogno di modificare? Su quale reale obiettivo devi porre la tua attenzione?
Hai scelto di cambiare vita, te ne assumi le responsabilità, ma devi anche essere preciso su quale aspetto devi cambiare e quali nuove abitudini devi acquisire per portare a termine il tuo obiettivo.
4.1. Obiettivo S.M.A.R.T.: specifico, misurabile, attuabile, realistico e temporizzato. Non ti serve altro che capire cosa realmente per te fa la differenza e porti l’obiettivo in questi termini.
La chiarezza dell’obiettivo è tutto!
5. Riprogrammazione mentale: significa creare nuove credenze e nuove abitudini che spazzano via quelle limitanti e infruttuose.
Le abitudini che ci governano per il 95% delle nostre azioni risiedono nel cervello rettiliano ed è lì che dobbiamo riconvertirle con le nuove.
Che siano abitudini comportamentali, credenziali o personali, è con la ripetizione che si possono fare profondi cambiamenti.
5.1. Come riprogrammare la mente inconscia: un Paradigma può essere sovrascritto con lo shock traumatico, con l’ipnosi e con la ripetizione. Le prime non le possiamo controllare, l’altra si.
La ripetizione di azioni, di immersioni, di visualizzazioni e di affermazioni, modificano i comportamenti e le nostre credenze.
Modificano il Paradigma.
Con il nuovo Paradigma non avremo più resistenze da parte del nostro inconscio, ma avremo la strada spianata verso il successo ed il raggiungimento del nostro obiettivo.
Una volta individuato il tuo obiettivo e capito quali paradigmi vanno sovrascritti, è giunto il momento di darsi da fare per modificare il tuo inconscio e acquisire quelle abitudini utili e virtuose per affrontare la tua nuova vita.
Crea un’affermazione chiara e limpida per il tuo obiettivo. Ti ricordo che deve essere posta al presente e deve avere tutte le caratteristiche S.M.A.R.T. che ti ho accennato prima.
Scrivi perché è così importante per te raggiungere quell’obiettivo, come potrebbe cambiarti la vita una volta raggiunto e così via.
Scrivi anche perché fino ad oggi non sei riuscito a raggiungere quell’obiettivo nonostante avesse il potere di cambiarti la vita.
Prova per un attimo ad immaginare quali cattive abitudini ti abbiano portato lontano dal raggiungimento del tuo scopo. Annota tutto ciò che ti viene in mente.
Dopo aver stilato una lista di cattive abitudini, concentrati sull’esatto opposto: scrivi le abitudini virtuose che dovresti adottare per raggiungere il tuo obiettivo.
Adesso hai nelle tue mani (e sul tuo quaderno) tre chiavi fondamentali per cambiare vita:
– il tuo obiettivo,
– una lista di cattive abitudini da eliminare e
– una lista di buone abitudini da acquisire.
Sai cosa vuoi, cosa non devi fare e cosa ti porterà verso il successo.
Adesso devi fare in modo che il tuo inconscio ci creda e che diventi il tuo nuovo Paradigma.
Prendi la tua affermazione ed esercitati con le tecniche che ti ho insegnato prima.
Inizia la tua affermazione con “Sono infinitamente grato perché […]” e prova davvero quel senso di gratitudine. Del resto ti stai sintonizzando su una nuova frequenza e la gratitudine è un amplificatore di frequenze.
Puoi scrivere più volte la tua affermazione durante il giorno, puoi immergerti nella lettura di un libro, ascoltare un podcast, guardare un video sull’argomento di pertinenza o puoi visualizzarti nella persona che ha già raggiunto quell’obiettivo.
Solo così potrai creare una nuova credenza: tu sei quella persona che vorresti diventare.
Ma ricorda: la ripetizione e le emozioni fanno davvero la differenza.
La ripetizione, lo abbiamo più volte detto, è l’unico modo sotto il tuo controllo di modificare il Paradigma, mentre l’emozione che provi nell’essere quella persona che aspiri a diventare è il lasciapassare per l’inconscio.
Mentre scrivi, visualizzi o ti immergi nella tua affermazione è importantissimo che tu creda con ogni fibra del tuo corpo in ciò che scrivi, visualizzi o nell’immagine che hai di te.
Devi provare le stesse sensazioni che avresti nel momento in cui il tuo obiettivo fosse raggiunto. Ricordi l’esempio della vincita al superenalotto? Ecco, hai già vinto ma non è stato ancora erogato il premio.
Con il tuo nuovo Paradigma è proprio così: sei già quella persona che vuoi diventare, devi solo essere disciplinato ad acquisire le giuste abitudini.
Anche l’acquisizione di nuove abitudini richiede il giusto tempo, che siano 21 giorni o 6 mesi non importa, ciò che importa è la ripetizione costante.
Nuove abitudini con nuovi Paradigmi = nuova vita.
Considerazioni finali
Innanzitutto permettimi di ringraziarti per avermi letto fino a qui!
La tua voglia di cambiare vita sarà ricompensata se metterai in pratica tutto ciò che ti ho insegnato.
Leggi anche gli altri articoli che ho scritto per te sull’argomento e lasciati inspirare dai libri che ti ho consigliato.
Oggi hai fatto il primo passo, tieni duro e guarda sempre avanti con gli occhi fissi sul tuo obiettivo.
Ricorda che potresti cedere alla pigrizia o all’angoscia se non vedi risultati nel breve termine. È assolutamente normale! Ritorna qui quando hai bisogno di rivedere qualcosa o semplicemente per pormi qualche domanda.
Al contrario, potresti cedere alla tentazione di abbandonare tutto non appena vedi i primi cambiamenti. Anche in questo caso è normale, ma ricorda che il tuo obiettivo è raggiunto quando rispetta tutte le richieste da te opzionate.
Se hai deciso che vuoi guadagnare 10000 euro al mese e arrivi a guadagnarne 8000, non tirare i remi in barca ma lavora ancora di più per rafforzare il tuo nuovo Paradigma.
Adesso hai degli strumenti davvero molto potenti, hai un blog di riferimento e hai me che sono a tua completa disposizione.
Non resta che salutarti e augurarti buon viaggio!
e ricorda: cambia la mente, cambia la vita.
Antonio M.
È uno dei migliori post che abbia letto in vita mia sull’argomento. Complimenti!
Ottima comunicazione, scrittura, informazioni e bel sito. Bravi
Grazie Alessandro! Sono commenti come questi che mi spingono a fare sempre meglio.
Grazie per averci dedicato questo post , complimenti per la chiarezza e per come è strutturato!!
Aiuterà sicuramente molta gente , grazie
Grazie a te Sofia. I vostri commenti sono per me una fonte di energia da cui attingere per fare sempre meglio.
Consigli per l’estate semplici ed efficaci! Sto aspettando quelli per l’inverno che è la “brutta stagione”! Primavera ed autunno non esistono più!
Grazie per il tuo commento, Linda.
A presto, Antonio M.