di Antonio Martone
Ogni inizio di un nuovo anno porta con sé la promessa di cambiamento. È il momento in cui molti di noi mettono nero su bianco i propri buoni propositi: iniziare a mangiare meglio, fare più movimento o magari risparmiare di più.
Ma, siamo onesti, quante volte questi propositi rimangono solo belle intenzioni?
Il problema non è nella nostra mancanza di motivazione o di forza di volontà, ma in come formuliamo i nostri obiettivi. Troppo spesso ci concentriamo su cosa vogliamo ottenere, senza chiederci chi vogliamo diventare.
E qui entra in gioco una verità semplice ma trasformativa: i risultati duraturi non nascono da un traguardo, ma da un’identità.
Come spiega James Clear in Atomic Habits, “Ogni azione che compi è un voto per la persona che vuoi diventare.” E Simon Sinek aggiunge un’altra chiave essenziale: “Parti sempre dal perché.”
Se i tuoi propositi non sono radicati in un significato profondo e personale, sarà difficile portarli avanti quando la motivazione iniziale svanirà.
In questo articolo, esploreremo come impostare i tuoi buoni propositi per il 2025 in un modo completamente diverso, un modo che parte proprio dall’identità. Perché il segreto non è cercare di fare di più, ma di diventare di più.
La chiave del successo: identità prima dell'obiettivo
Quando si tratta di impostare buoni propositi, la maggior parte delle persone, come detto, si concentra su quello che vuole ottenere: perdere peso, risparmiare denaro, leggere più libri.
Questo approccio, sebbene intuitivo, ha un limite fondamentale: parte dalla superficie senza affrontare le radici. Il cambiamento duraturo non avviene definendo semplicemente i traguardi, ma ridefinendo chi sei.
Il punto cruciale è spostare il focus da cosa vuoi fare a chi vuoi diventare.
Quando il tuo obiettivo è radicato nell’identità, ogni azione che compi rafforza l’immagine di te stesso/a che vuoi costruire. Non si tratta più di raggiungere una meta temporanea, ma di trasformarti in una persona coerente con i tuoi valori e aspirazioni.
Un esempio pratico
Immagina di voler correre una maratona. Se ti concentri solo sull’obiettivo, potresti allenarti per settimane, raggiungere la meta e poi smettere.
Ma se decidi di adottare l’identità di “una persona attiva e disciplinata”, ogni corsa diventa una conferma di chi sei. Anche dopo aver completato la maratona, continuerai a correre, perché ormai è parte di ciò che sei, non solo di ciò che fai.
Come allineare i propositi all’identità
Definisci chi vuoi diventare.
Chiediti: Qual è la versione migliore di me stesso/a che voglio creare? Questo passaggio non è solo filosofico, ma essenziale per dare una direzione chiara alle tue azioni.
Ad esempio:
- Non “Voglio risparmiare più soldi”, ma “Voglio essere una persona finanziariamente responsabile.”
- Non “Voglio perdere peso”, ma “Voglio essere una persona sana e piena di energia.”
Associa ogni obiettivo a un’identità.
Ogni buon proposito dovrebbe rafforzare una parte della tua identità. Questo legame ti aiuta a vedere ogni piccolo passo come significativo, anche quando i risultati tangibili non sono ancora visibili.
Ogni volta che agisci coerentemente con questa identità, invii un messaggio potente al tuo subconscio: “Sono davvero questa persona.”
Usa le micro-abitudini per costruire prove.
Secondo Clear, ogni azione è un “voto” per l’identità che stai costruendo. Non servono gesti eclatanti, ma piccoli cambiamenti costanti.
Se vuoi essere una persona organizzata, inizia scrivendo una lista di cose da fare ogni sera. Se vuoi essere una persona attenta alla salute, inizia con una passeggiata di 10 minuti al giorno.
Queste abitudini sembrano piccole, ma sono potenti perché rafforzano la tua nuova identità nel tempo.
In poche parole: sfrutta l’effetto cumulativo!
Il circolo virtuoso dell’identità
Quando inizi a pensare e agire come la persona che vuoi diventare, si innesca un circolo virtuoso: ogni azione rafforza l’identità, e questa identità ti spinge a compiere ulteriori azioni coerenti.
Con il tempo, non avrai bisogno di forzarti per portare avanti i tuoi propositi: sarà semplicemente ciò che fai perché è ciò che sei.
Ad esempio, una persona che si identifica come “lettore” non deve imporsi di leggere 30 minuti al giorno. Prendere in mano un libro diventa una scelta naturale.
Analogamente, una persona che si vede come “disciplinata” non dovrà lottare per seguire una routine mattutina: è parte della sua essenza.
Quando i tuoi buoni propositi per il 2025 partono dall’identità, non sei più legato alla sola motivazione temporanea. Hai una bussola interna che ti guida, rendendo il cambiamento non solo possibile, ma inevitabile.
Parti dal perché
Molti buoni propositi falliscono perché ci concentriamo esclusivamente su cosa vogliamo fare senza esplorare perché lo vogliamo fare. È qui che entra in gioco la teoria del “Golden Circle” di Simon Sinek, spiegata nel suo celebre libro “Parti dal perché“.
Secondo Sinek, le persone e le organizzazioni che raggiungono risultati straordinari partono sempre dal perché, ovvero da un motivo profondo e significativo che dà senso a ogni azione.
Perché il “perché” è cruciale?
Un proposito basato solo sul “cosa” rischia di essere superficiale e vulnerabile ai momenti di difficoltà.
Ad esempio:
- Dire “Voglio andare in palestra tre volte a settimana” potrebbe non bastare quando sei stanco o demotivato.
- Al contrario, dire “Voglio essere una persona che si prende cura della propria salute per avere più energia e vivere più a lungo per la mia famiglia” ti connette a un motivo personale e duraturo che ti spinge a mantenere il tuo impegno.
Questo è il potere del “perché”: trasformare il tuo buon proposito in una scelta che ha valore, che va oltre la mera azione.
Come trovare il tuo “perché” per il 2025
Fai un passo indietro.
Prima di definire i tuoi buoni propositi per il 2025, chiediti: Cosa è davvero importante per me? Quali valori voglio coltivare quest’anno? Le risposte a queste domande ti aiuteranno a identificare il tuo “perché”.
- Esempio: Se il tuo valore principale è la crescita personale, potresti scegliere obiettivi come imparare una nuova abilità o leggere più libri.
Scava in profondità.
Usa la tecnica dei “5 perché”: per ogni buon proposito che definisci, chiediti “Perché voglio raggiungere questo obiettivo?” e continua a chiedertelo fino a raggiungere la radice emotiva del tuo desiderio.
- Esempio:
- Proposito: “Voglio risparmiare denaro.”
- Perché? “Per avere più sicurezza finanziaria.”
- Perché? “Per non dovermi preoccupare delle emergenze.”
- Perché? “Per vivere con meno ansia e più tranquillità.”
- Risultato: Il tuo vero “perché” è la serenità, non semplicemente accumulare denaro.
- Esempio:
Collega il “Perché” alla tua identità.
Dopo aver trovato il tuo perché, chiediti: Chi devo diventare per vivere in linea con questo valore? In questo modo, il tuo buon proposito diventa un mezzo per rafforzare la tua identità e i tuoi valori.
Esempi di Buoni Propositi per il 2025 Basati sul “Perché”
Proposito: Voglio iniziare a meditare ogni giorno.
- Perché: Per gestire meglio lo stress e migliorare il mio benessere mentale.
- Identità: Voglio essere una persona calma e centrata.
Proposito: Voglio imparare una nuova lingua.
- Perché: Per ampliare i miei orizzonti culturali e creare nuove opportunità.
- Identità: Voglio essere una persona curiosa e aperta al mondo.
Proposito: Voglio dedicare più tempo alla mia famiglia.
- Perché: Per creare legami più profondi e significativi.
- Identità: Voglio essere un genitore/partner presente e amorevole.
Integra il “perché” nella tua routine
Trovare il tuo perché è solo il primo passo. Per mantenerlo vivo, rendilo parte della tua quotidianità:
- Scrivilo su un post-it e mettilo in un posto visibile.
- Ripetilo a te stesso ogni volta che ti senti tentato di abbandonare il tuo proposito.
- Condividilo con qualcuno di fidato, in modo che ti ricordi perché hai iniziato.
Collegando i tuoi buoni propositi per il 2025 a un perché profondo e significativo, non solo aumenterai le tue possibilità di successo, ma trasformerai ogni passo del tuo percorso in un’esperienza che nutre la tua identità e dà senso alla tua vita.
Conclusioni
Impostare buoni propositi per il 2025 non è solo una questione di obiettivi da raggiungere, ma di trasformazione personale.
Quando i tuoi propositi partono dall’identità – da chi vuoi diventare – e sono supportati da un “perché” significativo e da micro-abitudini sostenibili, il cambiamento non è solo possibile: diventa inevitabile.
Quest’anno, invece di inseguire mete irraggiungibili o liste infinite di cose da fare, concentrati su te stesso. Chiediti: Chi voglio essere? Perché questo è importante per me? Qual è il piccolo passo che posso fare oggi per iniziare?
Il 2025 può essere l’anno in cui smetti di lottare contro vecchie abitudini e inizi a costruire una vita che rispecchia i tuoi valori più autentici.
Un passo alla volta, un giorno alla volta, puoi creare una trasformazione duratura che ti porterà non solo a raggiungere i tuoi propositi, ma anche a vivere una versione più autentica e soddisfacente di te stesso/a.
Ricorda, non è mai troppo tardi per iniziare e ogni piccolo gesto conta. Non importa quanto grandi siano i tuoi obiettivi: la chiave del successo è agire con costanza, mantenendo sempre lo sguardo sulla persona che stai diventando.
Quindi, quali sono i tuoi buoni propositi per il 2025?
Al prossimo post,
Antonio M.
il mio cammino va migliorando il togliere a che mi serve?o appena buttato un cartaceo di una esperienza di vita passata per far posto alla vera vita, all’amore che muove tutto. più che perchè io guarderei hai passi o apertura verso la vita, cercare l’amore, che per me e il Creatore, e Dio padre manifestato attraverso Gesù.
cercare una vita piu piena, quindi mantenere una disciplina,
grazie per articolo , tanta luce.