3 domande potenzianti per dare una svolta alla tua vita

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  • Categoria dell'articolo:Cambiare vita
  • Ultima modifica dell'articolo:29 Aprile 2023
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domande potenzianti per dare una svolta alla tua vita
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di Antonio Martone

Il successo è il risultato di decisioni, alle quali fanno seguito le azioni, di abitudini positive e di giusto focus.

Lo abbiamo ribadito più volte: decidi anche quando non decidi ed è per questo che farti le giuste domande ti metteranno in condizione di prendere in prima persona la giusta direzione.

In questo post vedremo tre domande potenzianti che ti saranno utili per definire i tuoi obiettivi e compiere quelle azioni che daranno una svolta alla tua vita.

Cosa sono le domande potenzianti

Le domande potenzianti servono a generare risposte produttive, positive e creative.

Quando si risponde ad una domanda potenziante, inevitabilmente si sposta il focus su come risolvere un problema, su trovare soluzioni, o più semplicemente sull’acquisizione di informazioni.

Pensa alla differenza tra: “Non posso permettermelo” e “Come posso permettermelo?“. Nel momento in cui passi da un’affermazione limitante (non posso…) a una domanda potenziante (come posso…?), istantaneamente attivi dei circuiti neurali per risolvere il quesito.

Le domande potenzianti sono utili per muoverti da una situazione di stallo che finirebbe per porre dei limiti alla tua crescita e alla tua realizzazione.

Uno dei requisiti importanti delle domande potenzianti, infatti, è la spinta all’azione. Smettere di procrastinare per realizzare i propri obiettivi.

domande potenzianti per smettere di procrastinare

Domanda potenziante n°1

Ti avevo promesso tre domande per dare una svolta alla tua vita e per questo motivo la prima deve riguardare il tuo obiettivo, la tua direzione, il tuo sogno.

La domanda è:

Quale sogno oseresti inseguire se avessi la certezza assoluta di non poter fallire?

Lo so, utilizzare i termini quali “sogno” e “osare” non è propriamente la migliore formula da un punto di vista neurolinguistico.

Infatti, dire di avere un sogno, implica il fatto che tale rimarrà. Per questo è più utile parlare di obiettivi, perché sono più tangibili (almeno per il nostro subconscio).

Osare, invece, è un verbo che significa fare cose ardite, rischiose, coraggiose e per questo mette in allarme la nostra amigdala (ghiandola che si attiva quando insorgono emozioni come la paura), mettendoci sulle difensive.

Cionondimeno, voglio che ti focalizzi sulla seconda parte della domanda: se avessi la certezza assoluta di non fallireNel momento in cui provi questa certezza, allora prendi il tuo sogno e trasformalo in un obiettivo.

Questa domanda è così potente proprio perché ha eliminato la nostra più grande paura: la sconfitta. Non puoi fallire.

Porti questa domanda serve a capire qual è la tua direzione, il tuo scopo – lo ribadisco – il tuo sogno. 

Quando finalmente visualizzi il tuo obiettivo, per capire se è quello giusto, devi chiederti: “Come mi fa sentire aver raggiunto questo scopo?“. Ricorda: è sempre una questione di emozioni. Devi sentirti bene, deve essere qualcosa che fai assecondando i tuoi valori e non quelli degli altri.

Domanda potenziante n°2

Se hai risposto alla prima delle tre domande potenzianti che daranno una svolta alla tua vita, allora saprai qual è il tuo scopo, ma per realizzarlo devi prima rispondere alla domanda n°2:

Che tipo di persona devi essere per seguire quel sogno?

Quando si vuole perseguire uno scopo, bisogna lavorare sulla propria identità. I risultati riguardano ciò che si ottiene, l’identità riguarda ciò in cui si crede.

Spesso ci concentriamo su cosa vogliamo ottenere e di conseguenza avremo abitudini basate sul risultato. L’alternativa è instaurare abitudini basate sull’identità, concentrandosi su chi vogliamo diventare.

C’è una bella differenza tra decidere di perdere peso (risultato) e voler essere in forma (identità); tra voler smettere di fumare (risultato) e essere un non fumatore (identità); tra correre una maratona (risultato) e diventare un corridore (identità).

Quando pensi al tuo scopo devi necessariamente pensare al tipo di persona in grado di ottenere quei risultati e lavorare con disciplina e costanza per diventarlo.

L’immagine dell’io stabilisce i limiti dell’individuo, indicando ciò che può e ciò che non può essere fatto. Estendete tale immagine, ed estenderete la “zona del possibile”. Lo sviluppo di una giusta e realistica immagine dell’io sembrerà dare all’individuo nuove capacità, un nuovo talento e addirittura cambierà in successi i fallimenti.
– Psicocibernetica (Maxwell Maltz)

Siamo ciò che crediamo di essere e se vogliamo dare una svolta alla nostra vita e percorrere la nostra direzione, dobbiamo lavorare sull’immagine di noi stessi.

Domanda potenziante n°3

A questo punto hai un obiettivo e una chiara idea della persona che devi diventare per raggiungerlo. Ma ti manca la parte più importante: l’azione.

Nulla si concretizza senza agire. Se ti limiti a stilare il tuo obiettivo e a fantasticare sulla persona in grado di ottenere ciò che vuole, hai solo fatto un esercizio fine a sé stesso. Anzi, potresti addirittura peggiorare le cose.

In che modo?

Se non passi all’azione, non solo non arriverai mai a tagliare il traguardo, ma ti vedrai come colui o colei che non potrà mai farlo. Capisci cosa intendo?

Se non ti dai da fare, il tuo sogno resterà tale e tu ti limiterai a custodirlo nel cassetto e a fargli prendere polvere. Ma noi non vogliamo questo, vero?

Allora rispondi alla terza domanda potenziante:

Cosa devi iniziare a fare – Cosa devi smettere di fare – Cosa puoi fare di più – Cosa puoi fare di meno, per raggiungere il tuo obiettivo?

Una domanda, quattro azioni!

Chiediti:
Rispetto al mio obiettivo, cosa devo iniziare a fare?
Rispetto al mio obiettivo, cosa devo smettere di fare?
Rispetto al mio obiettivo, cosa posso fare di più?
Rispetto al mio obiettivo, cosa posso fare di meno?

Te l’ho detto: la differenza la fa chi agisce. Questa domanda potenziante ti aiuterà a decidere da dove partire.

Conclusioni

Capire il proprio scopo, trovare la propria direzione, lavorare sull’immagine di sé e passare all’azione, sono i pilastri fondamentali per vivere la vita al massimo delle proprie potenzialità.

Per intraprendere questo viaggio, abbiamo visto tre domande potenzianti utili a stabilire il punto di partenza (lo scopo), l’equipaggio (chi dobbiamo essere) e l’itinerario (l’azione). 

Se hai altre domande potenzianti che ti sono state utili, condividile lasciando un messaggio sotto questo post.

 

Al prossimo articolo, 

Antonio M.

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