di Antonio Martone
In questo breve post voglio parlarti di un altro best seller internazionale che ha ispirato e guidato centinaia di migliaia di persone a raggiungere il successo: ‘La magia di pensare al successo’ di David J. Schwartz.
L'autore
David J. Schwartz è stato uno psicologo e autore americano noto per il suo contributo nel campo dello sviluppo personale e della psicologia applicata al successo.
Ha ottenuto il dottorato in psicologia presso l’Università del Michigan ed è stato professore di psicologia alla Georgia State University.
È diventato famoso proprio grazie a “La magia di pensare al successo“, pubblicato nel 1959, che ha influenzato milioni di persone in tutto il mondo.
Nel corso della sua carriera, Schwartz ha dedicato il suo lavoro ad esplorare il potere della mentalità positiva e della determinazione nell’ottenere il successo personale e professionale.
È stato anche un rinomato conferenziere motivazionale, contribuendo a diffondere le sue idee sulla crescita personale e la realizzazione di obiettivi.
La sua eredità si riflette nell’impatto duraturo che il suo libro ha avuto nel campo dello sviluppo personale, continuando a ispirare individui a proseguire il successo con una mentalità positiva.
La magia di pensare al successo in breve
“La magia di pensare al successo” pone la sua enfasi sul cambiamento di mentalità come chiave per ottenere il successo.
Schwartz sottolinea l’importanza di sviluppare una mentalità positiva, superando gli ostacoli mentali che possono limitare il potenziale individuale.
Attraverso una serie di principi, l’autore offre consigli pratici su come affrontare le sfide quotidiane con una prospettiva positiva.
Il libro esplora anche il concetto di “pensiero vincente”, incoraggiando i lettori ad abbracciare la fiducia in sé stessi e a visualizzare il successo come un passo fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi.
Le storie di successo e gli esempi pratici arricchiscono il testo, rendendolo accessibile e motivante per chiunque stia cercando di migliorare la propria vita personale e professionale.
Inoltre, Schwartz sottolinea l’importanza di agire con determinazione e focalizzarsi sulle soluzioni anziché sui problemi.
Insomma, una vera e propria fonte di ispirazione per chi vuole vivere una vita all’insegna della positività e raggiungere il successo che merita.
Tre punti salienti del libro
1. Le scuse sono ostacoli al tuo successo
Troppo spesso siamo più propensi a trovare una scusa per non fare, che una soluzione per portare avanti il nostro progetto.
Il vero problema è che quando troviamo una scusa, il nostro cervello “si spegne” completamente e non cerca neanche una strada alternativa per raggiungere l’obiettivo.
Ad esempio, potremmo pensare di non essere abbastanza intelligenti o preparati per affrontare il percorso che ci divide dal nostro obiettivo.
Ecco, ricorda: “Il tuo atteggiamento è più impotante della tua intelligenza!“. Non è una questione di esperienza, ma è l’atteggiamento a fare la differenza.
La maggior parte di coloro che hanno raggiunto il successo è partita da zero, ma grazie all’impegno, alla disciplina e ad un atteggiamento positivo, hanno raggiunto traguardi inimmaginabili.
Ancora: “Non sottovalutare mai la tua intelligenza e non sopravvalutare mai quella degli altri“. Non sminuirti, concentrati sulle tue risorse, scopri e sfrutta i tuoi talenti.
Un’altra scusa che spesso si utilizza è quella legata all’età. Questa scusa ha chiuso la porta del successo a migliaia di persone che, pensandosi troppo vecchi (o troppo giovani), non si preoccupano neanche di provarci.
2. Pensare in grande
Pensare in grande significa letteralmente “Pensare – in – grande“. Se il tuo obiettivo finanziario è quello di raggiungere un milione di euro, focalizzati su questo traguardo.
Ma attenzione: non ti sto dicendo che basta il pensiero per far si che il tuo sogno si realizzi.
Pensare in grande è solo il primo passo, ma se non riesci a farlo forse non ci sono grandi speranze di concretizzare il tuo obiettivo.
Se non credi di raggiungere il traguardo finanziario di un milione di euro, perché dovresti riuscirci? Se non credi di poterti permettere quella macchina, perché dovresti riuscire un giorno ad acquistarla?
Vedi, è l’intenzione di realizzare quel determinato obiettivo che ti darà la direzione, la disciplina e la forza per compiere la tua impresa. Se non pensi in grande con intenzione, difficilmente ci riuscirai.
3. Il pensiero creativo
Il pensiero creativo non è ad appannaggio esclusivo di musicisti, attori, scrittori o degli artisti in generale, ma è trovare un modo nuovo o alternativo di fare qualcosa.
Il primo passo per sviluppare il pensiero creativo è credere che si possa fare.
Quando lo credi, la tua mente trova il modo per farlo; mentre se credi che qualcosa sia impossibile, la tua mente si mette a lavoro per dimostrarti che non può essere fatto.
Quando credi che sia possibile, le soluzioni arrivano in modo del tutto inaspettato. Quando invece non ci credi, metti in stand-by il tuo cervello e non ne uscirà nulla di buono.
Ricorda: la persona di successo non si chiede “Posso farlo?“, ma si chiede “Come posso farlo?”. Quando ti chiedi “Come?“, stai stimolando il tuo potere creativo.
Quindi, rispetto al tuo obiettivo, chiediti: “Come posso realizzarlo?” e annota tutte le idee che ti vengo in mente. Alcune non serviranno, ma ti assicuro che altre ti saranno indispensabili per concretizzare i tuoi sogni.
Conclusioni
“La magia di pensare al successo” di David J. Schwartz è un libro di crescita personale intriso di saggezza e motivazione.
Ci fornisce una guida preziosa su come adottare una mentalità positiva, affrontare le sfide con determinazione e trasformare i pensieri positivi in azioni concrete.
Il libro va oltre il semplice incoraggiare il lettore a pensare in modo positivo; invita anche a tradurre questa mentalità in azioni mirate e determinate.
In definitiva, “La magia di pensare al successo” è un libro senza tempo che continua a influenzare positivamente coloro che cercano di migliorare la propria vita, offrendo principi duraturi per sviluppare una mentalità vincente.
Al prossimo post,
Antonio M.